Concorso Pubblico, gruppo di progettazione: Capstudioarchitetti, Giuseppe Pezzano, Domenico Cacciapaglia e Agnese Cacciamani
Cercavamo un oggetto che in una solo gesto potesse racchiudere un racconto , il passaggio attraverso l’arco, il mondo dei motori, i pistoni, un’immagine evocativa del mondo della meccanica.
Da questo punto di partenza paradossalmente interpretando le componenti di un motore ne è derivata un’immagine sognante, quasi romantica, una domenica al parco.
Il nuovo ingresso è composto da un elemento cilindrico cavo dove l’estruso di due archi ne rimodellano la sagoma, noi lo chiamiamo il “Pistone”.
All’interno di questo convogliano in un solo punto tutti i flussi, quello pedonale,automobilistico e automobilistico di servizio.
La scelta di questo strano oggetto evocativo e scultoreo ci sembrava che desse all’ambiente circostante una centralità necessaria, un punto focale dal quale tutto ha origine e tutto convoglia.
Con questa operazione che potremmo definire, quasi un’ opera di land art, ci siamo posti l’obbiettivo di dare all’entrata dell’autodromo un’immagine degna di uno tra i maggiori parchi storici europei, il quarto recintato più grande d’Europa e il maggiore circondato da mura.